Scritto da © erremmeccì - Mer, 12/12/2012 - 18:56
Certo , sei contenta
ora
e giri e rigiri
fra le labbra , nel palato
la caramella dolce
che la vita – qualunque
cosa ciò significhi –
generosa ti ha offerto
e non osi frantumarla
fra i tuoi denti
timorosi di polverizzare
la fragile , trasparente
delizia che già si disfa
si scioglie sulla lingua
e ti ricorda
quanto sia breve
il tempo perfetto
della gioia.
Non sia velo , però ,
alla contentezza
il pensiero
di come presto fuggano
gli attimi felici .
Pur sempre
ti resta
nell'ora triste
che prelude alla notte
o quando il giorno
immane
bussa implacabile
alle porte del sonno
quel soffio rapido
di vento,
quello strappo di luce
fra le nubi,
che l’occhio
e il cuore conforta.
Ed è viatico
al cammino.
26 aprile 2012
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