Scritto da © erremmeccì - Dom, 13/01/2013 - 15:19
Lo sapevi
che a te
mi riconduce
il primo ricordo
della mia esistenza?
Una stanza in penombra
nostro padre accanto a me
piccola
sperduta quasi
di fronte ad un’immensa finestra
dalle persiane accostate .
Eri appena giunto
e non lo sapevi
( neanch' io lo sapevo ) .
Di estati ne sono passate
da quell’estate lontana,
emergente a malapena
con un unico flash
(importante davvero doveva essere stato
l’evento
per la bambina dallo sguardo smarrito )
attraverso la caligine
di una memoria immatura!
Son rotolati gli anni
velocemente
- ma non per noi
per ciò che allora eravamo
per la nostra ansia
di bere a grandi sorsi
il domani -
e poi ...
poi ancora ti ritrovo
in quel nodo del tempo
che ha rimescolato le carte
della mia vita
un’altra notte d’estate
un ' altra compagna
si è unita
( oh , quanto desiderata ! )
al mio viaggio
nel mondo ...
...la mia piccola
l’hai vista prima tu
e non io,
stordita ancora
da farmaci anestetizzanti.
Insieme
-penso spesso -
abbiamo attraversato la vita
affratellati
non solo dal sangue.
Poche le cose
dette
fra noi negli anni .
Inusitate
però
sono le vie
che percorre
il sentire degli umani .
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