Scritto da © erremmeccì - Ven, 21/08/2015 - 11:47
Succede, in certi momenti, che lo squallore di una strada, di un vecchio pilastro annerito da muffe e da scritte disperate, si trasformi, ad un tratto, nel tuo stesso squallore…
…e ti perdi dietro a pensieri opachi, come i vetri macchiati di pioggia vecchia, che non hai avuto ancora voglia di pulire.
…e ti perdi dietro a pensieri opachi, come i vetri macchiati di pioggia vecchia, che non hai avuto ancora voglia di pulire.
Fortuna che esistono i clacson delle auto ai semafori e le foglie che turbinano cadendo, rugginose, dagli alberi e il vento che sospinge le nuvole in alto e svela ed occulta, svela ed occulta il sole…
Fortuna che esiste il pulsare - a dispetto di tutto - di questa vita, irredimibile. Inarrestabile.
*(Versione in prosa di un brano poetico, presente nella raccolta "Ai miei compagni di viaggio", 2012)
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