Scritto da © erremmeccì - Ven, 22/03/2019 - 19:17
È breve
Dio
il nostro tempo
Dio
il nostro tempo
diluito nell’assenzio
dei tramonti d’estate
dei tramonti d’estate
nella rincorsa al volo di una rondine
di un calabrone
di un calabrone
nell’elaborazione attenta di progetti
che non ci appartengono
e mordono e graffiano
divenuti ricordo.
che non ci appartengono
e mordono e graffiano
divenuti ricordo.
Vedo sfogliarsi un giorno dietro l’altro
e gemme sostituirsi a brine
e gemme sostituirsi a brine
e crescere
dentro di me
il sapere
che nulla e tutto
si tendono la mano,
s’abbracciano
dentro di me
il sapere
che nulla e tutto
si tendono la mano,
s’abbracciano
s’abbracceranno.
(Testo già pubblicato su RV)
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