Scritto da © erremmeccì - Dom, 29/01/2017 - 10:15
Era un vivere
con la faccia nel vento
allora
e occhi quasi ciechi
di sole
infinito lo sgranarsi
di notti e risvegli
non come ora
che il fiato delle ore
sul collo è ustione
rapida e quasi
non fa più
male.
Balsamo
il mosaico di nubi
di là dai vetri
e un trillo nel mattino.
con la faccia nel vento
allora
e occhi quasi ciechi
di sole
infinito lo sgranarsi
di notti e risvegli
non come ora
che il fiato delle ore
sul collo è ustione
rapida e quasi
non fa più
male.
Balsamo
il mosaico di nubi
di là dai vetri
e un trillo nel mattino.
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