Scritto da © mondoamfortas - Dom, 14/03/2010 - 12:06
Come una nenia di parole,
l’instancabile pensiero si dondola.
Come alberi che risorgono dalla terra,
tra le spirali di voci perse nell’inconscio.
Numeri quantistici scritti su un foglio senza senso,
solo una mano che cerca nell’infinito l’attracco
della vita.
Gole profonde tra rupi senza fine,
scricchiola solitaria l’anima del tuono che non trova
la sua nuvola.
Odissee nei mari ghiacciati,
nell’oblò appannato dal freddo,
una pipa emana l’odore del tabacco,
in un fumo perso in una landa desolata.
Silenzi…
Un panorama disteso su un lenzuolo bianco,
tra i cuscini di piccole colline,
il vagare negli occhi che cercano risposte,
una scacchiera gioca la sua parte,
un pedone cade sotto i colpi di una regina
inesorabile.
C’è una chiesa che si nasconde sotto la neve,
il suo manto puro,la riscalda, offuscandola alla vista
di perfidi inganni..
E’ solo un errore che grida perdono,sotto le spoglie
di una lacrima che scioglie la luce di un Angelo
avvolto nella nebbia,
quel dubbio che permane,
quella voglia di essere,
ma un colpo di vento gira la pagina,
perdendo il senso della vita,
vagando ancora alla ricerca di quella riga
che me ne indicava il percorso…
Ero in cerca di chi?
Ero in cerca di cosa ??
Amfortas
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