Scritto da © everhere - Mer, 06/01/2010 - 10:45
Le luci spente, la porta chiusa,
la stanza vuota, la mente si piega
su se stessa, gli spazi il silenzio
riempie, quelli che l’amore aveva
occupato, volteggiando cinereo
negli angoli, come un batuffolo
di polvere ostinato. La casa
deserta la sento che si acquieta
con un sussurro lungo, fruscio lento
di sabbia che si sposta in attesa
di vedere un giorno nuovo, d’estate
che corra lontano lasciando viva
nell’aria, minuscola cometa
di gioiello, la scia d’una risata .
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