Scritto da © Enzo53 - Lun, 03/11/2014 - 14:08
Sale forte dalla terra
l’odore d’umidità
e la sera
non si mangia più
sotto il pergolato.
Quasi tutti inariditi i fiori,
upupe e rigogoli stanno partendo.
E le vigne alternano
uno spento verde gasolio
al giallo ocra.
I gelsi sono tuttora verdi,
come pure i susini e i carpini.
Giorni uggiosi,
sensibilmente più corti.
Il cielo, al mattino,
è ancora quasi notturno
e grava con i suoi
grigi plumbei
sulla pianura.
Nella valle gli alberi s’interrompono
e un ramo di lago dal costone,
superando la linea d’ombra,
sembra fiammeggiare dolcemente
come sarmento
in un fuoco rovente.
La luce vaporosa dell’alba
ha perso il riflesso estivo
della caligine
e danza, irrequieta,
sul bordo della collina.
Nell’aria
profumi di mosti
e di menta.
l’odore d’umidità
e la sera
non si mangia più
sotto il pergolato.
Quasi tutti inariditi i fiori,
upupe e rigogoli stanno partendo.
E le vigne alternano
uno spento verde gasolio
al giallo ocra.
I gelsi sono tuttora verdi,
come pure i susini e i carpini.
Giorni uggiosi,
sensibilmente più corti.
Il cielo, al mattino,
è ancora quasi notturno
e grava con i suoi
grigi plumbei
sulla pianura.
Nella valle gli alberi s’interrompono
e un ramo di lago dal costone,
superando la linea d’ombra,
sembra fiammeggiare dolcemente
come sarmento
in un fuoco rovente.
La luce vaporosa dell’alba
ha perso il riflesso estivo
della caligine
e danza, irrequieta,
sul bordo della collina.
Nell’aria
profumi di mosti
e di menta.
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