Scritto da © Enzo53 - Mer, 13/08/2014 - 00:45
Sono lucido e mesto
come una giornata fredda
e la mia vita scorre nel conforto
di situazioni nitide ed esposte al sole.
Insulti e umiliazioni
arrivano alla spregevole periferia
della mia sensibilità
ed entrano nel recinto dell’anima cosciente.
Elementi anonimi d’indifferenza,
figure d’altri tempi,
immagini incarnate in libri non letti
e nella casualità di strade deserte.
Assaporo il niente
con una pienezza di bonaccia spirituale
mollemente cadendo
nel grembo azzurro delle mie aspirazioni.
Il mio cuore traslucido
penetra nella sufficienza delle cose
e un dolore vago fiorisce
dietro i muri della rettitudine.
L’aroma e il colore
dei fiori tristi
attraversa il mistero confuso dell’essere
finendo in un mare interiore.
E il fiume della vita
sfocia in sonnolenze esistenziali.
come una giornata fredda
e la mia vita scorre nel conforto
di situazioni nitide ed esposte al sole.
Insulti e umiliazioni
arrivano alla spregevole periferia
della mia sensibilità
ed entrano nel recinto dell’anima cosciente.
Elementi anonimi d’indifferenza,
figure d’altri tempi,
immagini incarnate in libri non letti
e nella casualità di strade deserte.
Assaporo il niente
con una pienezza di bonaccia spirituale
mollemente cadendo
nel grembo azzurro delle mie aspirazioni.
Il mio cuore traslucido
penetra nella sufficienza delle cose
e un dolore vago fiorisce
dietro i muri della rettitudine.
L’aroma e il colore
dei fiori tristi
attraversa il mistero confuso dell’essere
finendo in un mare interiore.
E il fiume della vita
sfocia in sonnolenze esistenziali.
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