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Pazzia

sonetto classico abba abba cdc ede
 
Il vecchio dava segni di pazzia,
quel giorno che rimase esposto al sole. 
In testa gli fluivano parole,
e volle tramutarle in poesia.
 
Le buttò giù con tanta fantasia
e come sempre la fantasia vuole
descrisse rose, fiori, lillà e viole
rapito, però in piena autonomia.
 
Descrisse una fontana che zampilla,
le foglie morte, il canto dei ruscelli
ma, a un tratto gli si spense la scintilla
 
non vide più le gioie del creato.
Così scrisse: -già spenta la pupilla-
Ma che poeta, vammoriammazzato!
 
 

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