Scritto da © ElfoGuerriero - Gio, 21/05/2015 - 10:59
E quando affranta a me verrai
per i tuoi piedi avrò burro di malva
foglie di vite alle tue stanche gambe
per ristorare dal lungo cammino
ed i tuoi occhi laverò
con acqua limpida di fiordalisi
perchè avrai fuoco da cacciar via
di troppi sguardi volti all'indietro
placherò il palpito della paura
coi bianchi fiori del biancospino
e con la salvia ti monderò
di ogni polvere del lungo viaggio
nutrirò il fiore delle tue labbra
con salicornia e germogli di luppolo
e tingerò i tuoi baci suadenti
cogliendo nere bacche del gelso
Il vino languido di melissa
ti guiderà incontro al riposo
accompagnata da fiori di tiglio
troverai pace dal tuo fuggire
E se non fosse abbastanza aprirei
le porte arcane del mio giardino
fatto di ombre immerse nel sole
di verdi nuvole appese alle fronde
se non bastasse a guarirti la vita
ti donerei il mio giardino del cuore
per riportarti un sorriso bambino
per ricamare un sentiero di pace.
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