Scritto da © Eleonora Callegari - Lun, 20/02/2017 - 21:31
Esco nel sole
per l'aria sentore di nuovo
passi sul viottolo bianco
compagna il crespo vociare
del piccolo canale
un fermento verde
percorre l'erba
che il mattino lucida di perle
nella vasta chiarità
giovani intrecci ammiccano
sull'annuncio di una gemma
tutto è attesa
che posa i suoi occhi
sulle merlette rame
degli annosi...
L'acqua ancora mi discorre
da uno scroscio
nel silenzio delle sponde
s'affretta al liquido cammino
... s'allenta
allo strepito di un nido
cui richiama un canoro di più note
nel folto di un'ombra
ricca di virgulti cascate...
Riprende sotto il ponte
tra lustrini
oltre i piedi di un airone
va... andiamo l'acqua ed io
sul prato dorato...
cade nel limpido l'ultima foglia
affonda... risale... s'abbandona
placida Ofelia
porta con sè la follia dell'inverno
sull'onda trasparente di un addio
mentre il catino del cielo
rovescia il suo blu fino all'orizzonte
poi sorride sui primi fiori
accocolati sotto un pino.
E la serenità
mi dona le ali
di un istante.
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