Scritto da © francesco ballero - Gio, 26/05/2011 - 17:54
E da oggi vi dirò che me ne fotto
di quanto le è piaciuto raccontare,
io prendo la mia barca e vado al largo
- sono molte le terre da esplorare -
Cavalco le onde barbare, mi butto all'arrembaggio,
navigo di bolina, persino controvento,
poi faccio comunella coi matti e coi pirati.
E me ne frego delle sue ragioni,
avrà buon gioco per gonfiarsi ancora un po'
con tutti quegli amici, con tutti quei borghesi
che la inchiodano ai suoi "siffatti" si è.
Eppure è così bello sapere dire no,
inventare ogni giorno la tua storia,
mandare a fare in culo i benpensanti,
spezzare in un sol colpo le catene,
quelle dell'apparenza e della gloria.
Ma sono schietto, io curo ancora un sogno
che affido a una bottiglia, alla corrente,
c'è scritto "c'è ancora molto tempo,
c'è sempre un po' di posto
accanto al mio volere dire no".
di quanto le è piaciuto raccontare,
io prendo la mia barca e vado al largo
- sono molte le terre da esplorare -
Cavalco le onde barbare, mi butto all'arrembaggio,
navigo di bolina, persino controvento,
poi faccio comunella coi matti e coi pirati.
E me ne frego delle sue ragioni,
avrà buon gioco per gonfiarsi ancora un po'
con tutti quegli amici, con tutti quei borghesi
che la inchiodano ai suoi "siffatti" si è.
Eppure è così bello sapere dire no,
inventare ogni giorno la tua storia,
mandare a fare in culo i benpensanti,
spezzare in un sol colpo le catene,
quelle dell'apparenza e della gloria.
Ma sono schietto, io curo ancora un sogno
che affido a una bottiglia, alla corrente,
c'è scritto "c'è ancora molto tempo,
c'è sempre un po' di posto
accanto al mio volere dire no".
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