Scritto da © giuseppe pittà - Ven, 25/05/2012 - 14:29
una goccia
di sguardo cade
gioco delle meraviglie
nelle parole
trovano angoli angusti
sollevano polveri
odorando di tempo
negli spazi
sempre più moribondi
domani come ieri
saranno nuovi i minuti
istanti virus di verità
dagli occhi distanti
diamanti tornano carbone
sentimenti tornano sospiri
vertici delle montagne
santificando i colpi di cuore
ma di niente vestono
le canzoni della modernità
sacrificate alle stagioni
nei bicchieri colmi di lacrime
oggi che sfuggono nuvole
un sorriso muore
scoppiando di buio e fumo
il domani si traveste a futuro
sognando solo sognando
il fascino concreto
della fine d’ogni fine
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