Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 10/01/2010 - 20:57
“Capitolo 13/60. Matelico o Spacchiuso?”
Dove, davanti ad arancini al burro e a un pane alla milza, da pastiddaru di Siracusa, cugino catanese acquisito tramite ex moglie chiede provocatoriamente al Protagonista se è un vero matelico o solamente uno spacchiuso. Il nostro, disorientato, telefona ad Andrea Camilleri, per chiarimenti.
Dove, davanti ad arancini al burro e a un pane alla milza, da pastiddaru di Siracusa, cugino catanese acquisito tramite ex moglie chiede provocatoriamente al Protagonista se è un vero matelico o solamente uno spacchiuso. Il nostro, disorientato, telefona ad Andrea Camilleri, per chiarimenti.
“Capitolo 14/60. Anagrafe tattile”
Dove il Nostro prende contatto visivo e manuale (nel senso di “strette di mano”) con le piacenti signore presenti nella Struttura Ricettiva: mamme, animatrici, amministrative e cuoche. Quella che, in un’accezione di rozzo, bieco e deplorevole maschilismo, potrebbe tradursi col termine di “fauna”. Il Picaro non manca naturalmente di registrare, seppure a fatica, i nomi di padri, animatori ecc.
Dove il Nostro prende contatto visivo e manuale (nel senso di “strette di mano”) con le piacenti signore presenti nella Struttura Ricettiva: mamme, animatrici, amministrative e cuoche. Quella che, in un’accezione di rozzo, bieco e deplorevole maschilismo, potrebbe tradursi col termine di “fauna”. Il Picaro non manca naturalmente di registrare, seppure a fatica, i nomi di padri, animatori ecc.
“Capitolo 15/60. Cinquantenni posati e maturi”
Dove il Che, constatando la presenza nel Locus del non esiguo numero delle circa-trentenni, tenta di autoipnotizzarsi con un mantra ricavato da una battuta di Sean Connery nel film “The Rock”: “Sono troppo vecchio per queste cose”. E pensa di averne abbastanza, ormai, delle near 30 per rimettersi nei guai.
Dove il Che, constatando la presenza nel Locus del non esiguo numero delle circa-trentenni, tenta di autoipnotizzarsi con un mantra ricavato da una battuta di Sean Connery nel film “The Rock”: “Sono troppo vecchio per queste cose”. E pensa di averne abbastanza, ormai, delle near 30 per rimettersi nei guai.
“Capitolo 16/60. Vanitas Vanitatum”
Dove, fra un fumetto di lische di pesce al vino rosso, un pesto alla trapanese, una pasta ai ricci di mare, una caponata alle mele e un panettone di Castelbuono al cioccolato, il Protagonista medita sui temi biblici della vanità di tutte le cose, litaniando a memoria Giobbe e l’Ecclesiaste. Poi si concentra su un ottimo distillato al pistacchio.
Dove, fra un fumetto di lische di pesce al vino rosso, un pesto alla trapanese, una pasta ai ricci di mare, una caponata alle mele e un panettone di Castelbuono al cioccolato, il Protagonista medita sui temi biblici della vanità di tutte le cose, litaniando a memoria Giobbe e l’Ecclesiaste. Poi si concentra su un ottimo distillato al pistacchio.
“Capitolo 17/60. Ninfe dei boschi e dei fiumi”
Dove l’Eroe prosegue la meditazione su tematiche pessimistico-esistenziali, nonché sulle ninfe dei boschi e dei fiumi con cui è venuto a contatto (vedi capitolo 14), alle quali assegna nomi-senhal secondo la più alta e illustre tradizione cortese provenzale: Eulalia, Volinia, Atanasia, Vandala, Mefista, Medora, Velauna, Dionea, Pandora, Selima. Secondo ortodossa, basica, elementare e territoriale psicologia maschile, si consolida in pochi secondi adeguata classifica faunistica.
Dove l’Eroe prosegue la meditazione su tematiche pessimistico-esistenziali, nonché sulle ninfe dei boschi e dei fiumi con cui è venuto a contatto (vedi capitolo 14), alle quali assegna nomi-senhal secondo la più alta e illustre tradizione cortese provenzale: Eulalia, Volinia, Atanasia, Vandala, Mefista, Medora, Velauna, Dionea, Pandora, Selima. Secondo ortodossa, basica, elementare e territoriale psicologia maschile, si consolida in pochi secondi adeguata classifica faunistica.
“Capitolo 18/60. Lacuna blu con fauna”
Dove l’Editore comunica quanto segue in questa Nota: “Purtroppo, l’Autore del manoscritto ha dimenticato di consegnare il foglio con la classifica della Fauna femminile di cui al capitolo precedente. Lo contatteremo quanto prima per riempire questa grave lacuna nel romanzo”.
Dove l’Editore comunica quanto segue in questa Nota: “Purtroppo, l’Autore del manoscritto ha dimenticato di consegnare il foglio con la classifica della Fauna femminile di cui al capitolo precedente. Lo contatteremo quanto prima per riempire questa grave lacuna nel romanzo”.
“Capitolo 19/60. Scambi culturali”
Dove la piccola Picara, portatrice al cinquanta per cento del pacchetto azionario genetico del Nostro, inizia a fare conoscenza con i Gremlins coetanei. Mezzi di contatto e scambio culturale: i vari programmi Nintendo, gli indovinelli e i giochi di abilità linguistica, il completo monitoraggio delle parolacce conosciute, nonché le barzellette a contenuto osceno.
Dove la piccola Picara, portatrice al cinquanta per cento del pacchetto azionario genetico del Nostro, inizia a fare conoscenza con i Gremlins coetanei. Mezzi di contatto e scambio culturale: i vari programmi Nintendo, gli indovinelli e i giochi di abilità linguistica, il completo monitoraggio delle parolacce conosciute, nonché le barzellette a contenuto osceno.
“Capitolo 20/60. Scogli”
Dove la piccola Eroa usa icastica e verghiana similitudine per descrivere il proprio edipico cordone ombelicale col Pater: “Come le cozza attaccata allo scoglio”. L’Editore propone all’Autore di coniare il nuovo eponimo del Protagonista: Edippater.
Dove la piccola Eroa usa icastica e verghiana similitudine per descrivere il proprio edipico cordone ombelicale col Pater: “Come le cozza attaccata allo scoglio”. L’Editore propone all’Autore di coniare il nuovo eponimo del Protagonista: Edippater.
“Capitolo 21/60. Catene alimentari”
Dove il nostro Edippater declina l’offerta degli animatori di una passeggiata nei boschi e fra pericolosi roveti, finalizzata alla raccolta di more. Ma collabora volenterosamente e diligentemente alla degustazione della marmellata finale, mostrando ai presenti quale sia il suo naturale posto nella catena produttiva e alimentare. Bibliografia citata: Karl Marx, Charles Darwin, Vilfredo Pareto, film “Il Re Leone”. I presenti mostrano più di una perplessità.
Dove il nostro Edippater declina l’offerta degli animatori di una passeggiata nei boschi e fra pericolosi roveti, finalizzata alla raccolta di more. Ma collabora volenterosamente e diligentemente alla degustazione della marmellata finale, mostrando ai presenti quale sia il suo naturale posto nella catena produttiva e alimentare. Bibliografia citata: Karl Marx, Charles Darwin, Vilfredo Pareto, film “Il Re Leone”. I presenti mostrano più di una perplessità.
“Capitolo 22/60. Rivelazioni”
Dove l’Editore mostra foglietto stropicciato e unto di sugo, strappato a forza all’Autore, in cui sono riferiti, purtroppo incompleti, i dati della classifica di cui al capitolo 17. “In pole, Medora 33 anni bionda occhi due pozze taglienti ma luminose ceruleo-verdi marine denso inguinale e intrigante accento palermitano forme che accennano a scuola boderekiana ma maggiore ambratura della pelle interessante stretta di mano che denota sapiente tattilità bagaglio postuniversitario precario beni culturali e fauna subacquea…ahimè non single… proclamo Dulcinea del presente romanzo picaro-chisciottesco… ripeto mantra Sean Connery in “The Rock”: “Sono troppo vecchio per queste cose”.
Dove l’Editore mostra foglietto stropicciato e unto di sugo, strappato a forza all’Autore, in cui sono riferiti, purtroppo incompleti, i dati della classifica di cui al capitolo 17. “In pole, Medora 33 anni bionda occhi due pozze taglienti ma luminose ceruleo-verdi marine denso inguinale e intrigante accento palermitano forme che accennano a scuola boderekiana ma maggiore ambratura della pelle interessante stretta di mano che denota sapiente tattilità bagaglio postuniversitario precario beni culturali e fauna subacquea…ahimè non single… proclamo Dulcinea del presente romanzo picaro-chisciottesco… ripeto mantra Sean Connery in “The Rock”: “Sono troppo vecchio per queste cose”.
“Capitolo 23/60. Crescere”
Dove, in sogno del Nostro, si svolge il seguente dialogo tra il Picaro e Dulcinea-Medora.
Dove, in sogno del Nostro, si svolge il seguente dialogo tra il Picaro e Dulcinea-Medora.
Picaro – Conoscerti è per me un’occasione di crescita, di grande crescita.
Medora – Lo sento, ma non lo vedo.
Picaro – Accendo la luce?
Medora – Sarebbe molto gentile da parte tua.
Medora – Lo sento, ma non lo vedo.
Picaro – Accendo la luce?
Medora – Sarebbe molto gentile da parte tua.
“Capitolo 24/60. Amaca amica”
Dove il Che nota come la Infanta apprezzi la permanenza sull’amaca con prolungata e generale inerzia muscolare e sguardo concentrato su abissali distanze, e pensa: “Tutta suo padre”.
Dove il Che nota come la Infanta apprezzi la permanenza sull’amaca con prolungata e generale inerzia muscolare e sguardo concentrato su abissali distanze, e pensa: “Tutta suo padre”.
(continua)
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