Scritto da © Il Folletto - Sab, 19/05/2012 - 13:19
Sono la tua donna e tu il mio uomo.
Mi piace da morire dirlo,
la tua femmina, il mio maschio
immersi in questo colore che ci cola sulla pelle,
il nostro azzurro.
Questo amore libero di volare,
di essere, di esistere, di vivere,
di desiderare, di stringersi in se stesso
in un unico cuore carnale.
Rimaniamo così uniti
collegati dai nostri sessi che pulsano e vibrano,
incastonati perfettamente l'una all'altro.
La tua femmina ti vuole con tutta l'anima
tenero e forte maschio mio.
Il tuo seno, i suoi capezzoli irti di desiderio,
che disegnano solchi di passione contro il mio petto,
sentire il tuo morbido ventre di madre e fanciulla,
che si stende premuto dal mio sopra di te.
Siamo solo noi adesso, un uomo e una donna,
un corpo solo, un'unità che balla,
una voce che canta e gorgheggia di desiderio.
Poter gridare e ansimare e urlare il tuo nome,
mentre comincia la nostra danza.
Sei sopra di me, il tuo corpo che mi avvolge
e mi sostiene se ho paura,
le tue labbra che si sciolgono nelle mie,
la tua lingua che scorre dalla mia bocca
all'intimo desiderio infinite volte,
il nostro sapore e il nostro odore
di maschio e femmina nell'aria.
Unione che è profumo di mare e vento.
Galleggiamo sui nostri desideri,
ci immergiamo in essi,
ne siamo avvolti e nulla può separarci
in questo abbraccio forte e intenso,
senza tempo, che vince lo spazio,
che ci unisce comunque e ovunque.
Tuo perchè mi sperdo in te,
non penso che a te,
non sento che noi,
le tue mani tinte sul mio volto
ne disegnano gli occhi,
che sospirano al tuo sguardo.
È un dolore non poterti toccare,
non sentirti nel mio corpo,
che senza il tuo è un vuoto.
Come se così non fossi completa,
manca qualcosa,
manchi tu a riempirmi.
Appartengo a te, solo a te,
tutto per te, in te, con te,
sempre e da sempre con te.
Mi piace da morire dirlo,
la tua femmina, il mio maschio
immersi in questo colore che ci cola sulla pelle,
il nostro azzurro.
Questo amore libero di volare,
di essere, di esistere, di vivere,
di desiderare, di stringersi in se stesso
in un unico cuore carnale.
Rimaniamo così uniti
collegati dai nostri sessi che pulsano e vibrano,
incastonati perfettamente l'una all'altro.
La tua femmina ti vuole con tutta l'anima
tenero e forte maschio mio.
Il tuo seno, i suoi capezzoli irti di desiderio,
che disegnano solchi di passione contro il mio petto,
sentire il tuo morbido ventre di madre e fanciulla,
che si stende premuto dal mio sopra di te.
Siamo solo noi adesso, un uomo e una donna,
un corpo solo, un'unità che balla,
una voce che canta e gorgheggia di desiderio.
Poter gridare e ansimare e urlare il tuo nome,
mentre comincia la nostra danza.
Sei sopra di me, il tuo corpo che mi avvolge
e mi sostiene se ho paura,
le tue labbra che si sciolgono nelle mie,
la tua lingua che scorre dalla mia bocca
all'intimo desiderio infinite volte,
il nostro sapore e il nostro odore
di maschio e femmina nell'aria.
Unione che è profumo di mare e vento.
Galleggiamo sui nostri desideri,
ci immergiamo in essi,
ne siamo avvolti e nulla può separarci
in questo abbraccio forte e intenso,
senza tempo, che vince lo spazio,
che ci unisce comunque e ovunque.
Tuo perchè mi sperdo in te,
non penso che a te,
non sento che noi,
le tue mani tinte sul mio volto
ne disegnano gli occhi,
che sospirano al tuo sguardo.
È un dolore non poterti toccare,
non sentirti nel mio corpo,
che senza il tuo è un vuoto.
Come se così non fossi completa,
manca qualcosa,
manchi tu a riempirmi.
Appartengo a te, solo a te,
tutto per te, in te, con te,
sempre e da sempre con te.
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