[di Mercurio conosco solo gli angeli] | Arte | Andrea Pozzoli | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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[di Mercurio conosco solo gli angeli]

Ho visto alberi di città malate

chiusi in profonde trincee d'asfalto

dove le radici sottratte alla terra

sollevavano spoglie chiome al cielo.

Ho visto case e palazzi spettri di se stessi

vestiti a lutto nell’androne come pagliacci

che si specchiavano dentro pozze d'acque ferme

immobili... non ci sono dei in questi luoghi.

Un colore impuro di facciata

ha creato il suo impero piatto

oleoso senza stagioni umane.

Il suo battito costante è rumore feroce

che afferra vorace e atavico avanza a divorare

senza sazietà tutto ciò che è vita.

Un grigio che non ha più rivali colpisce

penetra e si adagia in vorticose sentenze

mutando paesi e persone con psoriasi nervose

attraverso competizioni indifferenti.

Nel riflesso perso dei miei occhi

lui plasma a suo piacere la carne tremante

per poi scivolare lento ed inesorabile

come lacrima di mercurio

dentro lo scolo di un cupo tombino.

Lascio cadere pesanti passi nella notte

e vado cercando alla deriva nere tracce d’orme

indelebili sulla strada che un tempo

era il sentiero affezionato degli avi.

Bagnato nella gioia di un momento

e dal sudato dolore di pioggia

ritrovo all'improvviso l'antico piede

che si perse silente nel ricordo

all'orizzonte di un mattino terso.

Lontano riecheggiano festose

suoni di melodiche campane

che mi accompagnano verso casa

e lì finalmente potrò dormire indisturbato.

 

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