Scritto da © Franco Pucci - Gio, 24/02/2011 - 21:57
[solo adesso ho ritrovato quelle parole
che avevo dimenticato in un cassetto
là, dove finiscono le frasi rimaste sole
quelle abortite, che non ho mai detto]
nascoste tra i rimpianti, tra i momenti persi
quando del loro suono v’era un gran bisogno
ne ho inseguite altre per sentieri assai diversi
sciupando così il tempo, vanificando il sogno
perché le parole perse sono come le rondini
che tristi più non volano, appese al loro nido
non sanno dove andare senza precisi ordini
così, chiuse le ali, levano al cielo il loro grido
ora le stringo tra le dita come in una morsa
e te le scrivo, mentre attraversiamo il guado
per dirti che ti amo, e la neve è una risorsa
ma tu tienimi la mano, diversamente cado
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