Scritto da © davedomus - Dom, 13/03/2016 - 19:17
Per te che vivi nelle ferite della sera
con lo sguardo confuso nella nebbia
tu che scambi il nero col buio
le ombre con le braccia protese
del sole ormai svanito.
Per te che m’hai scavato gli occhi
succhiato il verde ormai senza luce
baciato quel che non sono più.
Per te ho intrecciato i versi
che come coro di mani
(ad imitare una carezza)
disegnano un destino
dove nascoste migrano le mie malinconie.
con lo sguardo confuso nella nebbia
tu che scambi il nero col buio
le ombre con le braccia protese
del sole ormai svanito.
Per te che m’hai scavato gli occhi
succhiato il verde ormai senza luce
baciato quel che non sono più.
Per te ho intrecciato i versi
che come coro di mani
(ad imitare una carezza)
disegnano un destino
dove nascoste migrano le mie malinconie.
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