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Dal coro un canto all’amor profano

 
Il nostro amore è un pugno in bocca al consueto amore
è un canto di lotta, un impegno ribelle alla tirannia della luce:
il nostro amore è guerriglia,
è il corpo a corpo tra Paradiso e Fuoco Eterno.
Quest’amore nell’ombra è luce coperta che esplode;
è una raggiera d’incanti che trapassa ogni furtività!

Il tuo ed il mio amore:
migrazione naturale verso epoche di baci
dall’inferno del “che non traspaia”.
Il nostro amore è un infuso di emozioni estreme,
un collage frammento a frammento di sensazioni rubate.
E’ una lente che filtra immagini d’altro

sulla retina del cuore.

Quest’amore è l’eco di sonate d’amori
già vissuti. E’ terra radice fusto foglia fiore ape.
E’ il fulmine che distrugge queste cose;
è l’acqua che li rivive a memoria.
Il mio ed il tuo amore non nacquero con noi
ma vivono della stessa luce
e donano frutti uguali
e santificano la loro unica anima.

Il nostro amore di frasi liquide
è un oceano di calme tese
in cui mille e mille e mille corsi d’acqua
parlano un linguaggio con suoni d’incontri:
roboante tempesta di silenzi è il nostro amore

quando taciuto ci sgola.
E’ dentro e fuori i nostri corpi congiunti;
è sintesi del loro umore pagano
e teoria del divino crogiuolo
e dei suoi cento e passa miracoli:
è un miracolo d’amore il nostro amore a quattro mani.

Quest’amore tra le mani e le labbra,
è quattro mani, quattro labbra.
Un impalcato di sguardi, è il nostro amore. Epidermico. Capillare.
Nei sobborghi dell’anima egli giunge.
Dalle periferie del corpo agli avamposti del desiderio
egli ci raggiunge e ci esula dal ritorno.

Eccolo, il mio ed il tuo amore,
camera stagna, paratia contro il comune senso del dubbio,
spalla ideale per sostenere l’edificio totale dei nostri sensi:
il nostro amore fortezza. Rocca all’abbraccio.
Con quanta immediatezza si costruì quest’immenso grattacielo?
Così rapido è stato il suo sviluppo
che la vetta si completò fin dalle fondamenta
e crebbe in un guizzo oltre il cielo
per sostituirsi al nostro cielo diviso.

Profuma di ipotesi carnali,
giacchè una galassia di intese furtive lo contiene.
Compone forme inusuali d’incontri
perché fantasie fanciulle lo rendono creativo.
E’, il nostro amore, uno scudo materno;
l’affiliazione alla setta degli amori-ombrello.

Il nostro amore è sincronia di passi,
è orma su orma.
E’ traccia di noi sugli orli sabbiosi dell’attesa.
E’ segnale. Indicazione. Ritmo.

E’ sentinella del bene. E’ vedetta.
E’ trincea all’altra vita uguale,
camminamento in cui si avvia fiero
il nostro esercito di baci.
Suoi delfini, ne siamo a nostra volta adepti,
sudditi e serventi gioiosi e lacrimevoli,
giostre folli alla sua fieramore.

Ci fa sacri per la sua sacralità
e primi per il suo primato.
Completi, perché ha trame compiute.
Egli è fondamentale perché ci esprime.
 

Il nostro amore è amore
perchè ci spiega in ogni lingua.
 

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