Scritto da © Pinotota - Lun, 18/04/2011 - 09:33
Una sera sosterò assorto
nel grigio vago
solitario e distaccato,
un groppo alla gola
e un goccio di vino
con la mano alla fronte.
Così rievocherò quieto
i miei ricordi e i miei rimpianti
come meglio si conviene
in amicizia con se stessi
assorbendo piano piano
il tramonto del sole.
Così sognando
incontrerò la luce
e i luoghi cari brilleranno
come ogni cosa smarrita.
Così i giorni nel rotolarsi
lungo gradini di marmo
nell'ora serale
stenteranno a morire….
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