Corpo pompeiano | poeti maledetti | ferdigiordano | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Corpo pompeiano

 
 
Raccontiamo oggi della verbosità dei primi tempi
di quei lontani giorni di fiamme e di
acque che vennero per terra.
 
In genere, la terra non arde se non
dai follicoli sul petto. Messi ad uno ad uno
come un rosario sui suoi organi interni.
Esposti al cerume del cielo, nei padiglioni
non passa un filo di vento.
 
Poi la materia inscena il sangue del ferro
e da una vena, un condotto espresso, porta
il nucleo infernale fino alla pelle.
Lì, tutte le ostie epidermiche esplodono
sulla bocca dei crateri. Uomini, case e pianti
sono un unico lemma, il verbo in fuga
ode e lamento: salva, o onnipotente dal corpo segreto,
salva la storia di tutta la cenere che diverremo.
 
(continua)
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3241 visitatori collegati.