Scritto da © Elisa Anastasi - Ven, 15/06/2012 - 19:02
Fotografie dal passato
impreziosite di ricordi
che stazionano nella mia mente.
Una conchiglia mi si incastona nella mano
prepotentemente a ricordarmi di te, di noi.
E dentro quel guscio sentendo il mare rivivo te.
Da quell’incavo madreperlato riemergono caldi alle mie orecchie i tuoi sospiri
che timidi tra le onde si erano nascosti
che con discrezione, in quella conchiglia si erano rifugiati.
Rivivo quell’acqua che ti sfiorava la gola e ti stringeva a me
il suono di quelle onde che ci invogliavano riecheggia nella mia mente.
Quelle foto sono salate come le tue labbra nei miei ricordi
i colori forti come il desiderio che ci ha sommersi.
Adesso, però, conservo la conchiglia
e con lei il pensiero di te.
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