Scritto da © taglioavvenuto - Lun, 12/04/2010 - 19:00
Che cosa è stato ripetendomi
rifuggii le ombre della solitudine
i chiaroscuri che d'insidie lucidi
integri come lame d'oro
mi tenevano il capo sotto assedio
Era la notte quella, ripetevo
andando, probabilmente
non so dove
ma camminavo, lieve
Imparavo ad ascoltare
scompigliate aridità
ri arse, di consistenza chiara
come l'aquilone
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