Scritto da © Charles Cros - Sab, 28/09/2013 - 20:30
Un terremoto scossa
l'uragano vento
una penuria ammassa
stillicidio lento.
La disgrazia temo
dalla corsa freno
della barca remo
se capitano, nemo.
Quella porta chiudo
da mattone, muro
di fatica sudo
con il minias curo.
Pendola politica
precaria mefitica
distorte opinioni
accumuli rancori.
Armadi chiusi
persone mute
salati marosi
disgrazie avute.
Su bassi altari
predicano voci
la nave vari
idee come noci.
Inconscio vulcano
magma ribolle
sogni volano
d'anima ribelle.
Sangue rosso
calma apparente
mostri dal fosso
sibilla suadente.
Il sole nasce
imberbe cresce
da bimbo in fasce
nascosto esce.
Immobile freme
questione evidente
nessuno ferma
la vita potente
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- Blog di Charles Cros
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