Scritto da © stellasenzacielo - Dom, 18/09/2011 - 08:37
Prima che tu scivoli
nell'incontrastato niente
vorrei che si facesse sera
e che la luna s'affacciasse
cauta sul mondo,
il suo riflesso risplenderebbe
tra le braccia del mare
e quella luce
bianca vergine sublime
danzerebbe provocatrice
sulla tua pelle stropicciata
da
[i giorni]
violentano il flusso delle notti
e procedono animando
strade case colli,
sembra che il tutto stia improvvisamente
correndo lontano
e, come te, se ne vada senza voltarsi,
guardando avanti,
al temporale che forse esploderà.
Tempo,
vecchio bastardo,
sei riuscito a sottrarci
i frutti dei melograni più dolci,
le radici degli anni preziosi.
Rovereto, 15 settembre 2011
Caterina Manfrini
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