Scritto da © Carlo Gabbi - Mer, 02/03/2016 - 00:08
ACCADDE ATTORNO IL GOLFO DEL MESSICO
(IT HAPPEN AROUND THE GULF OF MEXICO)
By Carlo Gabbi
INTRODUZIONE:
Durante un viaggio venni a conoscere una raffinata giovane donna inglese. Sebbene lei vivesse in un mondo posto agli antipodi dal mio, ugualmente nel tempo si creò tra noi un’intimità inaspettata.
Le piacevano i miei racconti e un giorno mi chiese di includere il suo carattere in uno dei miei personaggi.
A mia volta le dissi che per fare ciò avevo bisogno di conoscere meglio il suo modo di vivere e come veramente fosse nella sua intimità.
A larghe righe tracciò per me quello che era la sua vita e, come agissero gli uomini con cui le piaceva condividere i piaceri dell’amore nelle notti di piaceri sessuali.
Fu in quel modo che nacque Claremarie in questo racconto. Quando terminai la bozza iniziale, le mandai una copia del racconto.
Ecco quanto mi scrisse in merito:
‘Mi congratulo per l’eccellente racconto, Carlo. Inoltre posso dire che hai saputo catturare molto bene la femminilità, desideri e aspirazioni di me come donna. Hai saputo far risaltare molto bene le due differenti donne, esistenti in me, che vivono in due contrastanti mondi, la cupida tentatrice che sempre affiora in me (e tu conosci bene questa sfaccettatura) capace di far nascere il desiderio d’amore e la seconda personalità che si affaccia nell’astuta donna d’affari.
Inoltre vedo chiaramente il contrasto esistente tra Maria della tua storia e, me stessa. Capisco come lei si trovi nel tuo cuore, non è forse vero quanto penso? Con la tua esperienza nello scrivere, hai saputo creare personaggi reali, contrastanti nel pensiero e, nel modo di condividere la vita. Questo è quanto si nota bene in Charlie che cerca di divincolarsi tra queste sue passioni.
Veramente Carlo, è stato un piacere leggerti.
Mi fa pensare cosa avverrebbe se un giorno decidesti di stabilirti in un luogo sicuro e vicino a me. Quello che so che in un caso del genere, la tentatrice in me sarebbe abbastanza astuta nel cercare di catturarti e non lasciarti andare.
Love as always!
AnneMarie P.
Edizione Italiana Parte Prima
Era il giorno del mio compleanno e assieme ad un’infinità di auguri e felicitazioni, tra i miei email vi era un lungo messaggio il quale includeva pure diverse fotografie aeree. Il messaggio proveniva dall’ufficio della Texana Oil, che da lungo tempo erano gli accreditati finanziatori delle mie spedizioni Archeologiche.
Il messaggio ricevuto diceva:
‘Hello Charlie, in fronte a me, aperte sopra la mia scrivania, vi è una serie di fotografie aeree prese la scorsa settimana dal nostro gruppo di ricerche geologiche, che fanno esplorazioni aeree nelle vicinanze del Golfo del Messico. E` in quel luogo, che da non molto, abbiamo una nostra piattaforma sopra questo mare che fa trivellazioni nella ricerca dell’olio. Desidero che tu prenda visione delle foto incluse e mi farà piacere conoscere la tua opinione riguardo alla possibile esistenza di una città scomparsa nelle foreste tropicali, su quella fascia di terra che corre parallela alla costa.
Ti aspetto nel mio ufficio in Dallas il prossimo lunedì, per discutere una possibile spedizione sul luogo di quella perduta civiltà, che ora è nascosta nella giungla.”
In calce era firmato da Rick Sullivan, presidente della Texana Oil.
Dopo i miei ritrovamenti della Città della Luna, dieci anni prima, La Texana era divenuto nel tempo, il maggiore sponsor delle mie ricerche.
Quelle foto, prese nel tardo pomeriggio di qualche giorno precedente, chiaramente raffiguravano le ombre di una piramide che si rispecchiava sopra il verde di una collina. Aveva la tipica forma a scalini delle piramidi costruite dai Maya, centinaia d’anni prima.
~*~
In Dallas ricetti il caloroso benvenuto da Rick. Durante il lungo tempo della nostra conoscenza, era divenuto non solo il mio maggiore sponsor ma era pure il migliore dei miei amici.
“Ehi Partner” mi disse, “Questa volta abbiamo nelle nostre mani qualche cosa di grande valore nascosto nella giungla. E’ qualcosa che sono sicuro, darà prestigio alla Texana e, allo stesso tempo, ci renderà ricchi. Ascoltami bene, Charlie, questa volta fatti furbo, prenditi senza riguardo quei benefici monetari che ti aspettano, e non solo la gloria, come di tua abitudine. Come ti senti? Eccitato? Io lo sono al massimo!”
“Lo sono pure io, Rick. Se solo troveremo la metà di quanto sia possibile, avremo in fronte a noi una scoperta di grande importanza che darà fama alla Texana. Così pure darà prestigio a te e a me; ma non sono sicuro di quanto potremo ritenere per noi. Sai quanto bene il Governo Messicano protegga la sua eredità archeologica. Dopo che avremo fatto una dettagliata visita al luogo, presenteremo al loro governo la nostra proposta per iniziare gli scavi per portare alla luce del sole la città che è ora sepolta nella giungla. Ricordati Rick, che il costo della spedizione sarà enorme, ma cercherò di negoziare per te quanto meglio sia possibile dai messicani.”
“Va bene Charlie. Ci recheremo il prossimo lunedì al Golfo del Messico. Da lì, con l’elicottero della Texana, sorvoleremo sopra il luogo dove furono scattate quelle fotografie.
“Dopo aver ispezionato l’area, al ritorno, organizzeremo la parte logistica per la spedizione. Sino allora considerati nostro ospite. Mia moglie e i ragazzi avranno piacere di averti con noi e udire direttamente da te dei tuoi lavori archeologici. A cena vi sarà pure mia sorella Clearemarie. E` venuta da Londra, dove ha la responsabilità degli affari della Texana. La verrai a conoscere stasera.”
~*~
La cena fu eccellente. Furono servite molte ghiottonerie importate da paesi esotici, mentre il vino era uno Shiraz, alquanto buono, della California. Fui presentato a Clairmarie prima di cena e devo dire che trovai in lei la più piacevole sorpresa di quella sera.
Come archeologo, non ho molte opportunità di mescolarmi con quella raffinata classe sociale.
Le donne che generalmente vengo a conoscere, sono semplici e che all’occorrenza non disdegnano di scavare assieme a me, in luoghi di ricerche archeologiche. Naturalmente queste donne non hanno pretese di competere con modi raffinati e innati, con gentildonne simili a Claremarie. Per lei era una cosa abituale il vivere come una gran Lady. Donne come lei, sanno come sottostare a tutte le necessarie cure per apparire sempre attraenti, prima di tutto per se stesse e poi per essere gradite dagli uomini.
Certamente quella sera, Claremarie era la donna più elegante che io abbia mai incontrato prima. Vestiva un décolleté e il suo seno, ben proporzionato, era ben eretto dietro la trasparenza del leggero vestito di seta, che ben metteva in risalto il suo seno aggraziato. Era adornata con una collana d’oro che terminava con un pendente di smeraldo. Questo gioiello armonizzava col colore dei suoi occhi verdi, larghi e brillanti. Era alta di statura e le gambe, apparivano perfettamente modellate, e calzava scarpe con alti tacchi a stiletto. La sua capigliatura era bionda e arrangiata entro un Chignon, tenuto in posizione con un lungo ago d’oro. Ancor più era l’inebriante profumo che emanava da lei che mi mandò in visibilio. Consideravo che, nella mia vita, ero sempre stato a contatto con donne semplici use alla vita all’aperto, e pure interessate negli scavi che io compivo. Donne che senza dubbio erano l’opposto di Clearemarie, e alla sua tipica signorilità.
Con queste considerazioni, era evidente di quanto fosse il mio disconforto nel trovarmi di fronte a tale superba bellezza.
Dopo cena, Claremarie mi segui sulla terrazza che si affacciava sopra il giardino, dove vi era una piacevole brezza. Notò immediatamente l’imbarazzo che si era creato in me e vidi il suo sguardo interrogativo. Capii che era divertita del mio imbarazzo e con ilarità, prese un vantaggioso approccio sopra la mia semplicità.
Con decisione mi disse:
“Mio caro Charlie, sembra proprio, che tu viva agli antipodi di questo mondo. Presumo che mai sei stato a contatto con vere dame appartenenti alla buona società. Capisco questo sia dovuto al vivere nella giungla dove usualmente trascorri la tua vita assieme ai selvaggi. Sebbene possa supporre che molte di quelle donne primitive possano pure essere attraenti e che siano orgogliose di mettere ben in vista i loro giovani corpi e le grazie dei loro seni eretti.”
Dovetti ammettere modestamente che quanto aveva appena detto era vero. Le risposi:
“Cara Clairmarie, nella giungla s’impara più che altro a sopravvivere. Tra le fitte vegetazioni dei boschi, le donne sono chi vengono più soggette alle fatiche della vita. Devono accudire alle loro capanne e famiglie, devono pure raccogliere legna nei boschi per cucinare. Ugualmente si sentono appartenenti al sesso femminile e sanno adonarsi come lo fanno altre donne più privilegiate, anche se usino semplici gioielli creati rusticamente dagli artigiani locali e sanno mettersi in risalto con belletti e rossetti primitivi. Nella loro essenza sono sempre donne delicate e, sanno usare l’intrinseco dono della seduzione che è innato in tutte le donne sin dal tempo della creazione.”
“Dimmi Charlie, hai mai trascorso una notte d’amore assieme a una vera Lady? “Credo di conoscere la tua risposta. Ugualmente sono curiosa di sentirlo dire dalla tua voce. Gli uomini che frequento, dopo alcuni minuti che siamo assieme, sentono l’impellente necessità di amoreggiare con me, unicamente per il piacere di essere assieme a una donna quale io sono. Delirano per me e sarebbero pronti a fare pazzie, ma sappi che questo è un privilegio che riservo solo per alcuni.”
“Interessante!” Ammisi con perplessità.
“So che tu stai rimuginando quanto ti ho appena detto. Sappi che il mio desiderio per te è unicamente pura curiosità nel tuo riguardo. Ti trovo differente dagli uomini che normalmente frequento. Tu appartieni al tipo intellettuale, e vesti pure l’abito dell’avventuriero. Vedendoti in questo modo ti trovo attraente, sebbene senta, di essere incapace a dominare il tuo forte volere. Sono perplessa, poiché usualmente i miei amanti li trasformo in schiavi d’amore. So che ciò non mi sarà possibile con te, ma ugualmente voglio che la nostra conoscenza orbiti nello stretto circolo d’intimità. Sebbene non esista in te la raffinatezza di un Don Giovanni, sei una forte tentazione che infiamma il mio desiderio di donna.”
Ci trovavamo assieme per la prima volta e, Claremarie mi sorprese nell’esprimersi così apertamente. Ben sapevo che era ricca e che sin dalla giovinezza era sempre stata in comando. Fu in quel modo che nacque in lei l’astuta donna d’affari che sapeva amministrare bene la propria fortuna nella compagnia petrolifera dove lei possedeva un terzo del pacchetto di azioni.
Questa forse era la ragione che non si fosse mai sposata. Ugualmente sapeva come soggiogare il sesso maschile e ne approfittava per soddisfare i suoi appetiti sessuali. Sapeva essere generosa con la sua preda, donando loro appassionanti notti di amore.
~*~
Mi ero ritirato nella mia stanza da appena una mezzora, quando udii la porta aprirsi. Era Claremarie. Indossava un neglige trasparente che rivelava il suo corpo armonioso. Aveva con sé una bottiglia di Moet con due calici di cristallo.
“Credo abbiamo molte cose da discutere e la notte è lunga e penso sarà favorevole per conoscerci meglio.” Mi disse.
“Vedo che sei una donna con molte risorse e persuasioni. Mi fai un’offerta che certamente non si può rifiutare, Clearmarie.”
“Si Charlie. Sono nata tentatrice. Faccio tutto quanto mi sia possibile per catturare l’uomo di cui sono infatuata e far si che egli mi desideri ugualmente. Non ho dubbi, quando questa notte giungerà alla fine, ti sentirai felice per la gradita conclusione e nell’essere stati assieme.”
“Non nego di quanto gradita sia la mia sorpresa!”
‘Mi piaci, Charlie. Sei la persona con cui desideravo di essere assieme stanotte. In tutta la mia vita ho sempre cercato la perfezione. Voglio per me unicamente quanto c’è di meglio e le cose squisite che l’amore può donare.”
“Penso che molti uomini ti desiderino per quello che sei, Claremarie. Pure ti vogliono per tutte le complessità esistenti in te, così pure la semplicità nell’affrontare la vita e l’amore. Credo che in questa giustificazione trovi l’ardire per dirti che ti amo…”
“Hai un animo gentile così pure sei un uomo di talento. Questo il motivo che sarò con te stanotte. Comunque non dovresti usare la parola “amore” con tale facilità. E` una parola troppo impegnativa, caro Charlie, anche se so, che mi sogni ad occhi aperti. Vedo pure che sei preso da mille desideri e passioni… Per essere sincera, sono con te ora perché mi sentivo alquanto curiosa di conoscerti meglio e volevo sapere se sei ugualmente un buon amante.”
“Grazie, Claremarie. Molte volte inaspettatamente, quando s’incontra qualcuno, si ha il privilegio di trovare una gemma di valore inestimabile. Questo è quanto mi sta accadendo ora, mia cara.”
“Non mi sono sbagliata Charlie. Sei passionale.”
“Lo sei pure tu, Claremarie. Siamo molto simili. Siamo stati creati con la stessa argilla. L’argilla della concupiscenza e della passione. Ti desidero e ti voglio più che mai, Claremarie. Ora e a lungo, tutta la notte assieme! Prendimi e portami con te alla ricerca dei piaceri dei sensi.”
“Si Charlie. Passione, avventure, concupiscenza, sono cose importanti per me. “Nonostante questo, perdersi nei meandri della passione amorosa diverrà stasera una cosa sublime. Potrai realizzare con me tutto quanto desideri. Mi avrai come amante distesa con il mio corpo accanto al tuo.”
“Peccato che il fato non ci abbia fatto incontrare prima di ora. Ugualmente spero di poterti rivedere nel futuro. Quando sarò lontano nella giungla, sentirò la tua mancanza. Sono sicuro che mai potrò scordare questa notte di passione assieme a te, Claremarie.”
~*~
CONTINUA
»
- Blog di Carlo Gabbi
- 1876 letture