Scritto da © Giuseppina Iannello - Ven, 03/02/2012 - 15:21
Valentino, Valentino...
Stai sul palmo della mano...
Il passato, e il dì lontano,
mi riportano al tuo amor.
Lo rivedo quel faccino
e quegli occhi di donzella...
Per il suo musino bello
non volevi più mangiar...
Genoveffa, dolce gatta
che ti bei del primo sol...
Ti rivedo tra le aiuole,
dare un bacio a quel muson.
Valentino, ascolta...
È presto... per pensare alla
micetta....
Mangia almeno la minestra
e due baci, ti darò.
Genoveffa,
dolce micia
che inseguivi gli aeroplani...
Per quegli occhi senza uguali,
Valentino aspetterà.
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