Scritto da © gesuino curreli - Gio, 03/02/2011 - 21:48
Buongiorno!
Rinasco dalla notte
come un sole smunto
che ha le ossa rotte,
prima che un buon caffé
mi svegli, mi muovo
a gesti stanchi,
coi soliti sbadigli.
Buongiorno!
Oggi chi fa le carte
non fa brogli,
attento a come giochi,
che lasci oppure pigli.
Chi si fa da parte
perde il piatto,
chi vede e poi rilancia
tira dritto, oppure vince
e aggancia il risultato.
Avanti un altro giro!
Mentre la vita trancia
un po’ del giorno
e un po’ dell’esistenza,
il mattino fa carte
e ti consegna tre assi in mano
e un rosso settebello.
Attento a come giochi,
a vincere son pochi,
non conta che abbia gli assi,
in molti sono a perdere
e poi fanno fracassi.
Buongiorno! Sole, svegliami,
se vuoi, col canto roco
di gabbiani che lasciano gli scogli
e arrivano da me tra carte e fogli
dispersi in colorate pattumiere
come un sole smunto
che ha le ossa rotte,
prima che un buon caffé
mi svegli, mi muovo
a gesti stanchi,
coi soliti sbadigli.
Buongiorno!
Oggi chi fa le carte
non fa brogli,
attento a come giochi,
che lasci oppure pigli.
Chi si fa da parte
perde il piatto,
chi vede e poi rilancia
tira dritto, oppure vince
e aggancia il risultato.
Avanti un altro giro!
Mentre la vita trancia
un po’ del giorno
e un po’ dell’esistenza,
il mattino fa carte
e ti consegna tre assi in mano
e un rosso settebello.
Attento a come giochi,
a vincere son pochi,
non conta che abbia gli assi,
in molti sono a perdere
e poi fanno fracassi.
Buongiorno! Sole, svegliami,
se vuoi, col canto roco
di gabbiani che lasciano gli scogli
e arrivano da me tra carte e fogli
dispersi in colorate pattumiere
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