Regali vengono scambiati e ricordi dei tempi passati, durante la riunione, vengono portati in vita. E` un modo per iniziare i giovani ad amare coloro che nella famiglia hanno vissuto prima di loro, ed e` un modo per tenere vivo il nome che forse esiste da molto tempo ed esserne fieri.
Io purtroppo non ho una famiglia tradizionale. Da lungo tempo ho vissuto all’estero ed il Natale e` stata una festivita` poco sentita.
Negli ultimi anni ho fatto un ravvicinamento spirituale all’Italia. Mi sono imposto di ri-imparare la lingua che stavo scordando ed ho scritto e pubblicato su siti del net.
Molti mi hanno letto e mi hanno supportato nel mio lavoro con consigli ed aiuto morale.
Voi lettori siete divenuti, in molti sensi, la mia famiglia e a voi Tutti va un speciale augurio di felicita` nel seno delle vostre famiglie.
E` d’uso consegnare regali.
Non so propio cosa potrei donarvi, ma ho avuto il pensiero di condividere con voi qualcosa che scrissi nel passato e che forse puo` essere ben accetto.
E` una storia che non ho mai avuto il coraggio di portare a termine. E una storia del passato e che per tale ragione intitolai Una Fiaba del Passato. I personaggi sono reali ed hanno vissuto una vita di passioni, lotte, guerre.
La rispolvero` e la rivedro` per voi, e come feci nel passato ve la raccontero` in brevi racconti, sicche` non vi rubero` troppo del vostro tempo. Gia`, ora viviamo una vita affrettata, e nell’era moderna vi sono troppi diversivi. Nel passato, ai tempi in cui io ero nato, nei lunghi inverni le famiglie si riunivono nelle stalle e mentre le madri e le nonne facevano la maglia o rappezzavano le grosse calze di lana nera, Il patriarca, pipa in bocca, un boccale di vino nostrano su uno sgabello in fronte a lui, si raccoglieva nel suo pensiero, e poi, incominciava a narrare.
Orbene, io saro` il vostro patriarca per un certo tempo, e vi narrero` questa storia vera, vissuta da persone reali prima di me, e che a loro devo dire grazie per essere al mondo, poiche` ne sono discendente.
Questo voglio che sia il mio regalo per voi lettori Italiani e che ora fate parte della mia famiglia spirituale.
Sara` mio piacere essere tra voi e farvi rivivere tempi passati, che penso, la maggioranza di voi non hanno mai avuto idea come fosse. Spero di essere capace nel poter allacciare quella vita semplice di allora alla vita affannata di oggi. Allora esistevano ideali. La famiglia era il nodo principale della vita’ E questo e` quanto può rappressentare lo Spirito del Natale.
Con tutto questo, ed in modo particolare a quei buoni amici che vivono cosi lontano da questo continente Australiano un sentito augurio:
BUON NATALE
Sinceramente
CARLO GABBI
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