Scritto da © matris - Gio, 01/09/2011 - 01:33
S'infilano le dita nel buio delle narici
attente a scrivere voluttuose circonferenze
braccate le scienze impiastricciavano
le mani, all'occorrenza, sollevavano pesanti dubbi
il tavolo fruiva dei vari contatti
scriveva il pensiero su buie tracce
metamorfosi di parole tradite
da scriccioli inalberati tra le siepi
trovavi il giusto e lo vendevi
curvo sul litorale del bianco foglio
versi in, contaminati dal desiderio di esplodere
procrastinabili realtà
flesse le ginocchia sullo scranno
appoggiati gli occhi nel vuoto decostruito ad arte
praticavi il segno docile pensandoti scolaro
i pensieri fragili assiderati dal freddo ricordo
protestavano nel scendere ammansiti di vecchiaia
e lo scritto pareva buono, spinto dalla volontà di fuggire
brevilinee astratte in accenti desiderati saltellanti di qua del rigo.
O desiderio proteggi il santo credulone
ho bisogno di un attimo di pausa, tra le virgole.
attente a scrivere voluttuose circonferenze
braccate le scienze impiastricciavano
le mani, all'occorrenza, sollevavano pesanti dubbi
il tavolo fruiva dei vari contatti
scriveva il pensiero su buie tracce
metamorfosi di parole tradite
da scriccioli inalberati tra le siepi
trovavi il giusto e lo vendevi
curvo sul litorale del bianco foglio
versi in, contaminati dal desiderio di esplodere
procrastinabili realtà
flesse le ginocchia sullo scranno
appoggiati gli occhi nel vuoto decostruito ad arte
praticavi il segno docile pensandoti scolaro
i pensieri fragili assiderati dal freddo ricordo
protestavano nel scendere ammansiti di vecchiaia
e lo scritto pareva buono, spinto dalla volontà di fuggire
brevilinee astratte in accenti desiderati saltellanti di qua del rigo.
O desiderio proteggi il santo credulone
ho bisogno di un attimo di pausa, tra le virgole.
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