Parole, soltanto parole

M'avvito e mi svito con tormento
in questa smania che mi porto dentro
vorrei uscir da me, poi me ne pento
accetto questo mondo oppur lo sventro.

 

Facciamo parte tutti del liquame
che cola dal nostro viver quotidiano
inutile additare le puttane
se poi restiamo con le mani in mano.

 

Quando si tratta di metter fuori il petto
assumere decisi posizione
si trova sempre all'idea qualche difetto
per cui meglio restare alla stazione.

 

Arriverà qualcuno, ci prenderà la mano
per farci fare cose anche nefande
illudendoci che i nemici solo abbaiano
la vittoria sulle forze del male sarà grande.

 

Una storia che si ripete all'infinito
siam piccoli inani, dalle voci ambigue
soltanto in coro sappiamo alzare il dito
sempre pensar per sé, scordar chi langue.