Scritto da © Bruno Amore - Ven, 19/09/2014 - 22:39
Sul far della sera, quando
muoiono i suoni del giorno, resto
ma si tende l'orecchio, ignaro
cercando di sentire bussare
a quella porta chiusa, ormai da tanto.
E vado alla finestra, muto
vuoto lo sguardo
che segue il vento raccogliere
nell'angolo remoto del giardino
povere morte striminzite foglie.
E quella rosa spampanata, dondola
nel vaso di coccio sul balcone e
si lascia strappare i petali di ieri
più non s'oppone
come fo io, senza saperne la ragione.
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