Scritto da © Bruno Amore - Mar, 02/06/2015 - 11:40
M'accoccolo sulla ghiaia asciutta
sempre tra quegli scogli là sul mare
è calmo e viene a riva dolcemente
qualche bolla di schiuma che poi posa
sui ciottoli qui accanto, come niente.
Da qui ho l'orizzonte a fil di naso
la distesa azzurra è come un nastro teso
giusto un segno bianco appena appena
fa pensare possa essere una vela.
Qui ci venivamo a far l'amore
ci facevamo pure il bagno ignudi
era di notte e sotto il firmamento
le risa di lei suonavan come liuti.
Ci perdemmo per quella cosa strana
che chiamavano vita seria, solamente
lei prese marito, io andai lontano e
quando per caso in strada l'incrociavo
abbassava gli occhi non pudicamente
avea sul labbro un sorriso, mestamente.
Ora ha rughe dolci e le tempie grige
anch'io ne ho tante, dappertutto sparse
il tempo ha fatto spazio tra le menti
possiamo guardarci dritto sorridendo
dirci come una volta senza una parola
quel mare di notti estive era una favola.
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