Scritto da © Bruno Amore - Lun, 10/06/2013 - 07:26
Hanno piantato croci
dov'erano vigne e ulivi
su quel terreno grande
vista mare.
Ci han messo mano in tanti
gente insigne ritenuta ammodo
che c'ha infisso una selva di camini
e alberi d'acciaio a mille braccia
come tetri pali da crocefissioni
che mandano vapori roventi fino al cielo
per condurci gente a lavorare.
Da lì si spargono miasmi
su ogni cosa
i fumi le polveri rosse
vanno dalle finestre dai balconi
a consumare i fiati
dentro casa.
Bagnare le zolle di sudore
era cosa dura, ogni speranza
alla stagione appesa, poi
col giorno fatto più breve
la mercede si fece sicura
prese a scorrere una vita
più facile e agghindata:
ma qualcuno poi s'accorge
che non dura.
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