Scritto da © Bruno Amore - Gio, 12/02/2015 - 16:32
Quel mandorlo
rugoso sbucciato contorto
lasciato sul margine dell'uliveto
a testimoniare un valore passato
anche questo lento inverno
azzarda aprire alla primavera
gonfiando i suoi bocci
nei tanti rami ancora capaci
e farà esplodere fiori rosati.
E sarà un'apoteosi di bellezza
quando la sua chioma
tra gli spogli rami addormentati
che gli stanno attorno
parrà un gigantesco bouquet
che il sole dà alla sposa terra.
Ha subìto nel tempo
ritorni di verno dal manto di gelo
che uccisero ogni suo sforzo
ma fu verde di lanceolate foglie
a breve, e se abortirono i frutti
crebbe la scorza, più forte
e fu pronto ad aprire, come sempre
alla primavera che ritorna.
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