Scritto da © Bruno Amore - Ven, 04/10/2013 - 17:38
Invocazioni nel buio impenetrabile
come richiami di gabbiani affamati
si smorzavano nei flutti, senza speranza.
Con quali orecchie ascolteremo domani
i suoni che verranno da questo nostro mare
riconosceremo una voce umana nella notte
e che sapore avrà l'acqua di quel patibolo blu
involontario strumento di tragedia (?).
Noi, folla assiepata sulla spiaggia sicura
con la mente sferzata da pensieri grevi
increduli, commossi, contrariati, irritati
troveremo un comune spirito elevato
per fare nostra questa ferita umana;
abbracceremo il germano diverso
così misterioso e disperato (?).
Invocazioni nel buio impenetrabile
come richiami di gabbiani affamati
si smorzavano nei flutti, senza speranza.
Con quali orecchie ascolteremo domani
i suoni che verranno da questo nostro mare
riconosceremo una voce umana nella notte
e che sapore avrà l'acqua di quel patibolo blu
involontario strumento di tragedia (?).
Noi, folla assiepata sulla spiaggia sicura
con la mente sferzata da pensieri grevi
increduli, commossi, contrariati, irritati
troveremo un comune spirito elevato
per fare nostra questa ferita umana;
abbracceremo il germano diverso
così misterioso e disperato (?).
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