Scritto da © Bruno Amore - Dom, 14/10/2012 - 11:04
Ho in mente un ricordo da tanti anni
un forte vissuto, un'eccitazione
come spesso capita ai principianti
dall'essere per caso in qualche parte
e vivere, imprevista, un'emozione.
Zerinol*, era il suo nome, che all'esteta
poteva sembrar scherno, quasi un'offesa
ma rispondeva all'esigenza umana
dargli un nome per Z, quell'annata.
Il resto era dovuto al suono facile
chiaro se non bello, da scandir d'urgenza
al botteghino là, per le puntate
mentre vanno i puledri, al nastro di partenza.
Un sauro dorato, con la fronte listata
il collo curvo, non era stato castrato
con l'occhio vivo che t'impressionava
raspava il pavimento con lo zoccolo ferrato.
Imprudente, incosciente, mi ci feci sotto
nel palmo della mano avea un biscotto
tenendomi d'occhio, con fare studiato
arriccia il labbro prensile, vellutato
lo prende lieve, lesto lo sgranocchia
e mi riguarda, molto interessato.
Mi tiro indietro perché preavvisato
allunga il muso e mi morde il palmo
come volesse essere ancora accontentato
non strinse, non si scompose più di tanto
svanì l'incanto perché m'ero spaventato.
Vinse la corsa, ebbe in premio una crosta
e il suo stalliere per riconciliarci
me lo fece montare rientrando alla sua posta.
Ricordo tutto e tutto è proprio vero
l'uomo a cavallo sente un brivido arcano
gli parte il sogno d'essere un sovrano.
* Zerinol, era il nome di un noto farmaco.
un forte vissuto, un'eccitazione
come spesso capita ai principianti
dall'essere per caso in qualche parte
e vivere, imprevista, un'emozione.
Zerinol*, era il suo nome, che all'esteta
poteva sembrar scherno, quasi un'offesa
ma rispondeva all'esigenza umana
dargli un nome per Z, quell'annata.
Il resto era dovuto al suono facile
chiaro se non bello, da scandir d'urgenza
al botteghino là, per le puntate
mentre vanno i puledri, al nastro di partenza.
Un sauro dorato, con la fronte listata
il collo curvo, non era stato castrato
con l'occhio vivo che t'impressionava
raspava il pavimento con lo zoccolo ferrato.
Imprudente, incosciente, mi ci feci sotto
nel palmo della mano avea un biscotto
tenendomi d'occhio, con fare studiato
arriccia il labbro prensile, vellutato
lo prende lieve, lesto lo sgranocchia
e mi riguarda, molto interessato.
Mi tiro indietro perché preavvisato
allunga il muso e mi morde il palmo
come volesse essere ancora accontentato
non strinse, non si scompose più di tanto
svanì l'incanto perché m'ero spaventato.
Vinse la corsa, ebbe in premio una crosta
e il suo stalliere per riconciliarci
me lo fece montare rientrando alla sua posta.
Ricordo tutto e tutto è proprio vero
l'uomo a cavallo sente un brivido arcano
gli parte il sogno d'essere un sovrano.
* Zerinol, era il nome di un noto farmaco.
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