Scritto da © Bruno Amore - Ven, 23/11/2012 - 09:54
Vorrei esser più lontano
dai tanti acerbi desideri ch'ebbi.
Vorrei fossero più vicini e maturi
i frutti attesi della vita.
Vorrei che la risacca cheta
che ora mi culla indifferente
passando tra le morte conchiglie
carezzasse le mie dita nude
abbandonate nella corrente.
Che le ciglia socchiuse ad arte
frenassero il correre del tempo
ancora vorrei.
Vorrei esser più lontano
dai tanti acerbi desideri ch'ebbi.
Vorrei fossero più vicini e maturi
i frutti attesi della vita.
Vorrei che la risacca cheta
che ora mi culla indifferente
passando tra le morte conchiglie
carezzasse le mie dita nude
abbandonate nella corrente.
Che le ciglia socchiuse ad arte
frenassero il correre del tempo
ancora vorrei.
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