Scritto da © taglioavvenuto - Dom, 11/07/2010 - 16:40
Il vento, questo punto, che prima ancora, prima la tela sia pronta
è viola tramonto
infierire i passi, e in petto, in viso le dita
tendini
Interseco. Chi come un vento chi?
Si fa, lo taglia.
Il bianco è vuoto, vuoto dello scalpitio degli zoccoli
del frusciare delle tele, dei pennoni che non reggono
cime in mare, balzi
braccia, di snudarsi
E’ bianco di aritmie, degli oscuri
vincoli
Il Bianco non ha memorie, nell’agire di stupori
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