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Scritto da © matris - Sab, 08/10/2011 - 15:07
Prugne secche, scatole avanzate, scadute.
Scadenti le scelte nessuna differenza
domani un giorno arriverà uguale.
La sera, ascoste le scalinate
di profumi incensava il ceco lusso,
occhi sognavano riverberi d'oro
sfavillanti nello specchio tra gerani
e volatili profumi d'oriente
inondata riva d'incontaminata bellezza
melodioso sussurro
assaggio dolce d'amore,
al fresco del letto
rosse rose ed ebano tra labbra scarlatte,
nei leggiadri veli la pelle freme
ordita in fughe colorate
velati sentori di note
transitano tra i petali dei tulipani,
tinte vanità nei giorni alieni
perturbano pigre le ciglia truccate.
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