Scritto da © baccaodorosa - Gio, 17/10/2013 - 11:54
fa ch'io dipinga le tue ferite col mio corpo
disegnando su di esse nuovi percorsi da amare
incidendo ogni piega come fosse per sempre
da far bruciare quando è notte
per consumarci così
lentamente
percorrendo i sentieri più impervi
appagando le parole d'amore
una ad una
fino a sfinirle tutte
per poi ricominciare
fa ch'io riesca a tessere tutte le trame
della tua anima
incrociando i tessuti in trasparenza
vedendo te nel mio specchio
e non la mia sola essenza
che chiede vendetta accecandomi di passione
ch'io possa essere la tua favola migliore
la tua manna o la tua maledizione
quella del desiderio che si fa universo e vola
quella della luna che si tuffa nel bosco e urla
assordendo gli gnomi che farfugliano di pozioni magiche
da farci bere per non ritrovarci mai più senza domani
a raccontarci di ieri dei nostri sogni
del tuo corpo sotto le mie mani
di oggi di tutte le favole che ci raccontiamo
e che a poco a poco sfogliamo mentre ci amiamo
della tua sete di bere dalle mie parole
della mia fame di affondare nelle tue senza pudore
di noi che naufraghi fra le lenzuola di lino
aspettiamo l'alba ascoltando l'autunno che ci sfiora
disegnando su di esse nuovi percorsi da amare
incidendo ogni piega come fosse per sempre
da far bruciare quando è notte
per consumarci così
lentamente
percorrendo i sentieri più impervi
appagando le parole d'amore
una ad una
fino a sfinirle tutte
per poi ricominciare
fa ch'io riesca a tessere tutte le trame
della tua anima
incrociando i tessuti in trasparenza
vedendo te nel mio specchio
e non la mia sola essenza
che chiede vendetta accecandomi di passione
ch'io possa essere la tua favola migliore
la tua manna o la tua maledizione
quella del desiderio che si fa universo e vola
quella della luna che si tuffa nel bosco e urla
assordendo gli gnomi che farfugliano di pozioni magiche
da farci bere per non ritrovarci mai più senza domani
a raccontarci di ieri dei nostri sogni
del tuo corpo sotto le mie mani
di oggi di tutte le favole che ci raccontiamo
e che a poco a poco sfogliamo mentre ci amiamo
della tua sete di bere dalle mie parole
della mia fame di affondare nelle tue senza pudore
di noi che naufraghi fra le lenzuola di lino
aspettiamo l'alba ascoltando l'autunno che ci sfiora
»
- Blog di baccaodorosa
- 778 letture