Scritto da © Franco Pucci - Dom, 13/05/2012 - 07:11
è tempo, festeggerò
oggi l’esser madre
della mia compagna,
atteso che i figli
ne abbiano memoria
e raccontino ai cuccioli
sparsi per la casa
la vita nonostante
nelle feste e nei sorrisi
incellofanati di fiori,
nei baci e le promesse,
umide intese tra le ciglia,
nei cuori caramellati
offerti a piene mani,
vi sia ipocrisia
di chi specula e uccide
i sentimenti vendendo
l’amore nei supermercati
mentre la tv infiocchetta
la vita come scatola
di boeri senza premio
e dolore nel ricordo
di te, madre, che il male
non aveva alfine piegato
ma nel delirio lucido
e un sorriso appena acceso
mentivi la promessa
“tranquillo, torno presto”
-sì, oggi più che mai ha senso
l’attesa di quel momento-
auguri, mamma
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- Blog di Franco Pucci
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