Scritto da © Andrea Pozzoli - Mar, 15/02/2011 - 18:09
Scende una lacrima
a solcare il volto
prendila con le dita,
lasciala scivolare piano
a sfiorarti il palmo
ora,
appoggiala alle labbra
per sentirne il sapore
…
vorresti l’amaro dolore,
ad estirparne il dolce
che ti assale in gola
ghermire la felicità,
è vedere quella lacrima
renderti alla carne viva
in un battito d’onda
salata, all’infrangersi,
d’un sogno.
Apoz< (dedicata a Manuela Verbasi)
Inchino umil e sincero
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