Il timido | Prosa e racconti | Antonio Cristoforo Rendola | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Il timido

Io sono un timido…Sono tanto timido che quando faccio lo zabaione arrossisco perché rompo l’uovo.
Sono tanto timido che sotto la doccia mi bendo per non vedere la mia nudità. Sono tanto timido che mi dispiace se il mio orologio funziona bene perché spacca il secondo.
Oddio quanto sono timido! Arrossisco tanto che mi scotto la pelle della faccia che poi si abbronza e sembro il negro Zumbò.
L’altra sera ero ad una cena di gala e…fatto drammatico…mi presentano l’antipasto: due mozzarelline, le cosiddette ciliegine, con un mezzo grissino infilato tra di loro avvolto in una fetta di prosciutto. Oddio, sembrava un…un…si, insomma sembrava un!
Alla mia destra purtroppo c’era seduta un’anziana nobildonna che mi guarda il grissino  e poi guarda me…
-E’…è l’antipasto…- le dico – Il grissino…le ciliegine…-
-Figuriamoci il resto…- mi fa. – Che porci! –
- E si, porci ‘sta roba…le due…le due ciliegine col grissino..-
-Lei lo trova allusivo? - Mi fa storcendo la bocca sopra un mento peloso.
-Nooooooooooooooo…-
L’anziana signora poi si distrasse con l’altro suo vicino mentre io mi vidi di fronte ad un fatto drammatico: nel piatto con le ciliegine ed il grissino avvolto nel prosciutto c’era un’ oliva!
Era verde, lucida, ovale come un’oliva! Era lì che sembrava sfidare la mia destrezza nell’inforchettarla!
Presi decisamente l’arma e…..zacchete! la bestiola zompò  e finì tra le gambe della vecchia che, impegnata com’era a spettegolare, non si accorse di nulla.
-Madame…prego…- dissi con la voce rotta dall’emozione che appena mi usciva con un sibilo- L’oliva…-
- Cosa vuole? Un oliva? Ma ne ho una sola!-
-No, lei ne ha due…belle grosse…guardi sotto…--
-Ma  come si permettte?-
- Le olive dico…le olive…-
Fui costretto  ad andarmene sotto lo sguardo minaccioso del marito della vecchia che, tuttavia, incuriosito, guardava sotto il tavolo…
 
 

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