Certe volte la vita ci toglie la pelle, con i fili scoperti, irritabili e in costante pericolo, ci vengono a mancare le sponde di sicurezza per accostarci agli altri senza farci troppo male.
Il paradosso è che proprio in questi momenti di estrema vulnerabilità, abbiamo più che mai bisogno di sentire il nostro posto in mezzo agli altri, ascoltare le altrui storie e intuitivamente sapere che sono un pò anche le nostre. Occorre una grande risonanza emotiva, per sentire che la nostra storia giunge agli altri e il nostro travaglio non è cosa vana.
Nei Miti e nelle Fiabe per sfuggire una profezia, bisogna attualizza; in altri termini, bisogna affrontare il proprio destino, ciò non significa assumere un atteggiamento fatalistico e passivo, al contrario potrebbe essere una preziosa opportunità per giungere a comprendere cosa gli eventi, e specie i più drammatici e dolorosi, rivelano di noi.
Non possiamo sfuggire noi stessi senza distruggerci, non possiamo sempre fronteggiare le nostre paure completamente da soli. A volte abbiamo bisogno di aiuto, e in ogni caso da soli o con un sostegno, se non guardiamo in faccia le nostre paure non saremo mai liberi di divenire chi autenticamente siamo.
- Blog di Antonella Iurilli Duhamel
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