Scritto da © Antonella Iuril... - Mer, 04/09/2013 - 07:37
Quando si è troppo distanti da quella la scintilla di unione e calore che ha dato ha dato forma e origine alla nostra vita, si perde la memoria e la possibilità di tener viva la sua fiamma.
A sofferenza rimossa, l'anestesia si appropria della compassione e ci depriva del nostro cuore di amanti.
Tuttavia caos, separazione e lotta non sono il destino dell'anima, la vita non smette mai di ambire alla pienezza, alla condivisione, alla splendente unione con il Cosmo, alla guarigione da ogni possibile ferita.
Il Dolore è l'esilio della bellezza, la sua dimenticanza ci condanna ad un errare senza meta in preda ad ansie e paure e alla futilità di giorni vissuti in astinenza di amore.
Quando si è troppo distanti da quella la scintilla di unione e calore che ha dato ha dato forma e origine alla nostra vita, si perde la memoria e la possibilità di tener viva la sua fiamma.
Sono infiniti i giorni in cui ci si abitua ad un inferno di vuoto e di dolore.
A sofferenza rimossa, l'anestesia si appropria della compassione e ci depriva del nostro cuore di amanti.
Tuttavia caos, separazione e lotta non sono il destino dell'anima, la vita non smette mai di ambire alla pienezza, alla condivisione, alla splendente unione con il Cosmo, alla guarigione da ogni possibile ferita.
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- Blog di Antonella Iurilli Duhamel
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