Elisabetta a Londra ( parte seconda - l'importanza del prosciutto ) | Prosa e racconti | Angelina | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Elisabetta a Londra ( parte seconda - l'importanza del prosciutto )

PROSCIUTTO.jpg
Lo stipendio di 10 sterline alla settimana era davvero poco e così quando capitò che una cliente propose a Serena un lavoro ben pagato da integrare con quello di commessa lei accettò con entusiamo.
Cercavano un bella ragazza che potesse lavorare in una bisca clandestina gestita da italiani dalla sera del venerdì fino al sabato mattina.
Stipendio : -  25 sterline per lavorare soltanto una notte alla settimana:
Mansioni:   -  Cameriera guardarobiera valletta.
Avrebbe dovuto essere gentilissima invogliare i clienti a giocare evitando l'eccessiva confidenza.
Serena ci provò per qualche tempo. Non lasciò il lavoro al negozio e il sabato mattina era così addormentata che Ely temeva che cadesse dalla sua postazione sulla scala. 
Un sabato non venne al negozio ed Ely si preoccupò moltissimo.
Arrivò verso le 12 e disse alla titolare che era stata male.
Ad Ely Serena spiegò il problema:
Si era licenziata dalla bisca così era stata oltre l'orario  per aspettare il proprietario per comuncarglielo di persona. Quando Ely chiese il motivo Serena rispose:
"Una bisca clandestina è un bruttissimo ambiente c'è sempre il pericolo che arrivi la polizia e chissà quali conseguenze potrebbero capitare anche a me.
Poi ci sono sempre risse e qualcuno viene alle mani"
Ely si spaventava moltissimo a sentire questi discorsi meno male che la sua amica aveva preso questa saggia decisione.
"poi..." continuò Serena "qualcuno ha provato anche a fare la  -mano morta-  e io ho a volte ho fatto finta di niente a volte gli ho detto il fatto suo ma avrei voluto sprofondare dalla vergogna"   
Ely rabbrividiva dallo sgomento
"E poi..." continuò...
"Poi dimmi cos'altro capitava in quell'inferno?" chiese Ely concitata.
"Poi ero costretta a portare dei panini schifosi con un prosciutto vecchio e scaduto facendoli pagare 5 sterline e dovevo dire che era il rinomato prosciutto di Parma questa è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso"
"Ma questa mi sembra la cosa meno grave" disse Ely 
"In fondo credo che gli inglesi  non si accorgano della differenza tra un prosciutto buono e uno scadente"  
"Ma io sapevo dell'inganno" rispose Serena 
"E... non potevo più sopportare di imbrogliarli sulla qualità del prosciutto"
"-----------" Ely annuì col capo non aveva più parole da dire. 
L'importante era che ora la sua amica non fosse più in pericolo. 
E se la decisione di lasciare il posto era stata presa a causa del prosciutto per lei andava bene ugualmente. 
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3906 visitatori collegati.