Scritto da © Amina Narimi - Sab, 03/06/2017 - 08:29
Fu l'ordalia dell'amore
la pervicacia della follia.
Vuoi sapere di più del colore
dell'acqua fulgida e cupa
sulle ferite?
Se una cabala cieca e perfetta
ci ha reso sottili
o il filo teso di un angelo solo,
legando alla terra
il nostro stato d'amore?
Eravamo lievi, questo so,
confusi ai nostri sessi primitivi,
come giovani fiori verso l’alba
del rosso acceso, dalle antiche ombre
se alzi il bordo, sotto i fili d’erba,
tra l’oro della polvere e il salgemma,
le ali ripiegate intorno al seno
sono ancora fradice di luce.
la pervicacia della follia.
Vuoi sapere di più del colore
dell'acqua fulgida e cupa
sulle ferite?
Se una cabala cieca e perfetta
ci ha reso sottili
o il filo teso di un angelo solo,
legando alla terra
il nostro stato d'amore?
Eravamo lievi, questo so,
confusi ai nostri sessi primitivi,
come giovani fiori verso l’alba
del rosso acceso, dalle antiche ombre
se alzi il bordo, sotto i fili d’erba,
tra l’oro della polvere e il salgemma,
le ali ripiegate intorno al seno
sono ancora fradice di luce.
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