Scritto da © amcozza - Dom, 03/12/2017 - 09:11
Nella invecchiata soffitta
abbandonato da tempo
scarificato e opaco
ragne e pellicola di polvere
da anni ti schermano
annerito specchio!
Tortura e lamento
del lento svanire
nel tuo cristallino
sfondo io leggo!
Sono dileguati i riverberi
delle giovanili speranze
che, da te rifressi, io vidi!
Sfuocati dagli armonici
guasti del tempo,
con uno stupore che stazia,
pur ci riconosciamo
sgorbi e graffiti
su sedimentate illusioni
appena scorgo
sui rugosi rabeschi
del tuo e del mio volto!
Pacati bisogna rassegnarsi
alla totalizzante oscurità
che rabbuia la pupilla
e l'anima rabbrusca.
No, non parlarmi dei ricordi
o della speranza del domani!
Stravolti guardiamoci intorno:
solo l'ingenerosa eco
di "una volta fui" ci resta,
solo il logorio del prima
e del dopo, mai cessa!
abbandonato da tempo
scarificato e opaco
ragne e pellicola di polvere
da anni ti schermano
annerito specchio!
Tortura e lamento
del lento svanire
nel tuo cristallino
sfondo io leggo!
Sono dileguati i riverberi
delle giovanili speranze
che, da te rifressi, io vidi!
Sfuocati dagli armonici
guasti del tempo,
con uno stupore che stazia,
pur ci riconosciamo
sgorbi e graffiti
su sedimentate illusioni
appena scorgo
sui rugosi rabeschi
del tuo e del mio volto!
Pacati bisogna rassegnarsi
alla totalizzante oscurità
che rabbuia la pupilla
e l'anima rabbrusca.
No, non parlarmi dei ricordi
o della speranza del domani!
Stravolti guardiamoci intorno:
solo l'ingenerosa eco
di "una volta fui" ci resta,
solo il logorio del prima
e del dopo, mai cessa!
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